CER vs Autoconsumo Collettivo: Quale Scegliere? Differenze e Vantaggi 2025

8 min di lettura

CER o Autoconsumo Collettivo? Molti si trovano a scegliere tra questi due modelli di condivisione energetica. In questa guida analizziamo tutte le differenze, i limiti di potenza, gli incentivi disponibili e quale modello conviene davvero in base alla tua situazione specifica.

Cos'è l'Autoconsumo Collettivo e cos'è una CER

📍 Autoconsumo Collettivo (AUC)

L'Autoconsumo Collettivo è una configurazione in cui più utenti, situati nello stesso edificio o condominio, condividono l'energia prodotta da uno o più impianti di produzione (fotovoltaico, mini-eolico, etc.).

Esempio pratico: Un condominio installa un impianto fotovoltaico sul tetto. L'energia prodotta viene condivisa tra gli appartamenti, abbattendo i costi della bolletta di tutti i condomini.

🌍 Comunità Energetica Rinnovabile (CER)

La Comunità Energetica Rinnovabile è un soggetto giuridico autonomo formato da persone fisiche, PMI, enti territoriali e autorità locali che condividono energia rinnovabile prodotta da impianti sparsi sul territorio, purché collegati alla stessa cabina primaria.

Esempio pratico: Un comune, 20 famiglie e 5 aziende si uniscono per creare una CER. Installano impianti fotovoltaici su capannoni, scuole e abitazioni private. L'energia condivisa genera incentivi per tutti i membri.

📊 Tabella Comparativa: Tutte le Differenze

CaratteristicaAutoconsumo CollettivoCER
Ubicazione membriStesso edificio o condominioStessa cabina primaria (area vasta)
Potenza massima impianti200 kW per impianto1 MW per impianto
Soggetto giuridicoNO (configurazione tra utenti)SÌ (associazione, cooperativa, fondazione)
Tipologia membriResidenti/utilizzatori stesso edificioPersone fisiche, PMI, enti pubblici, no profit
Incentivo tariffa GSECirca 10 cent/kWhFino a 11,9 cent/kWh
Contributo PNRR❌ Non disponibile✅ Fino a 40% costo impianto
Durata incentivi20 anni20 anni
Complessità amministrativa🟢 Bassa (no costituzione ente)🟡 Media (costituzione + statuto)
Scalabilità🔴 Limitata (solo 1 edificio)🟢 Alta (intera zona geografica)
Ideale perCondomini, edifici multipianoComuni, quartieri, zone produttive

🔑 Le 5 Differenze Fondamentali

1. Ubicazione dei Partecipanti

Autoconsumo Collettivo:

Tutti i membri devono trovarsi nello stesso edificio. È perfetto per condomini, palazzi uffici o centri commerciali dove l'impianto fotovoltaico sul tetto serve più unità immobiliari.

CER:

I membri possono trovarsi ovunque nell'area della cabina primaria, che può coprire diversi comuni. Significa che puoi unirti anche se abiti a 10 km dall'impianto produttivo.

2. Potenza Massima degli Impianti

Autoconsumo Collettivo:

Ogni singolo impianto può avere una potenza massima di 200 kW.

💡 Esempio: Un condominio con 30 appartamenti può installare un impianto da 150 kW sul tetto condominiale.

CER:

Ogni singolo impianto può arrivare fino a 1 MW (1.000 kW) di potenza.

💡 Esempio: Una CER può installare un grande impianto da 800 kW su un capannone industriale e distribuire l'energia a decine di membri.

3. Necessità di Costituire un Ente

Autoconsumo Collettivo:

Non serve costituire un'associazione o un ente legale. È una configurazione più "leggera" gestita spesso dall'amministratore di condominio.

Burocrazia ridotta, ideale per chi vuole partire velocemente

CER:

Serve costituire un soggetto giuridico (associazione, cooperativa, fondazione, consorzio) con un proprio statuto che preveda la condivisione energetica come scopo sociale.

Richiede più tempo e costi iniziali, ma garantisce maggiori incentivi

4. Incentivi e Contributi Disponibili

Autoconsumo Collettivo:

  • Tariffa incentivante GSE: ~10 cent/kWh per 20 anni
  • Restituzione componenti tariffarie energia condivisa
  • NO contributo PNRR (riservato solo alle CER)

CER:

  • Tariffa incentivante GSE: fino a 11,9 cent/kWh per 20 anni
  • Restituzione componenti tariffarie energia condivisa
  • Contributo PNRR fino al 40% del costo dell'impianto (Comuni sotto 50.000 abitanti)

💰 In sintesi: La CER offre incentivi più alti e accesso al contributo PNRR che può coprire quasi metà dell'investimento iniziale. L'Autoconsumo Collettivo ha incentivi leggermente inferiori ma è più semplice da attivare.

5. Scalabilità e Flessibilità

Autoconsumo Collettivo:

Scalabilità limitata: sei vincolato a un solo edificio. Non puoi espandere la configurazione ad altri edifici o utenze distanti.

Ideale per realtà piccole e circoscritte (condomini, edifici commerciali singoli).

CER:

Scalabilità elevata: puoi aggiungere nuovi membri e nuovi impianti produttivi in tutta l'area della cabina primaria. Puoi crescere nel tempo.

Ideale per progetti ambiziosi con visione a lungo termine (comuni, quartieri, distretti industriali).

🤔 Quale Modello Conviene Scegliere?

Scegli l'Autoconsumo Collettivo se:

  • Sei un condominio o un edificio con più unità abitative/commerciali
  • Vuoi una soluzione semplice e veloce senza creare un ente legale
  • La potenza necessaria è inferiore a 200 kW per impianto
  • Non hai bisogno del contributo PNRR e ti basta la tariffa GSE
  • Non prevedi di espandere la configurazione in futuro

💡 Caso d'uso ideale: Condominio di 24 appartamenti a Milano che installa 120 kW di fotovoltaico sul tetto condominiale per ridurre le bollette degli inquilini.

Scegli la CER se:

  • Vuoi coinvolgere più edifici, quartieri o un'intera zona geografica
  • Necessiti di impianti di grande potenza (tra 200 kW e 1 MW)
  • Vuoi accedere al contributo PNRR che copre fino al 40% dell'investimento
  • Hai una visione a lungo termine e vuoi scalare aggiungendo membri nel tempo
  • Sei un ente pubblico, comune o grande azienda che vuole guidare la transizione energetica
  • Vuoi massimizzare gli incentivi economici (tariffa GSE più alta)

💡 Caso d'uso ideale: Comune di 3.000 abitanti in Toscana che crea una CER coinvolgendo scuole, famiglie, aziende locali e installando 600 kW su edifici pubblici e capannoni, accedendo al PNRR.

💶 Confronto Economico: Esempio Pratico

Mettiamo a confronto due scenari identici per capire la differenza economica tra i due modelli.

Scenario A: Autoconsumo Collettivo

Tipologia:Condominio 20 famiglie
Potenza impianto:100 kW fotovoltaico
Produzione annua:130.000 kWh/anno
Energia condivisa:70.000 kWh/anno

Ricavi annui:

  • Tariffa GSE (10 cent/kWh):7.000 €
  • Restituzione componenti:700 €
  • Risparmio bollette:21.000 €
  • Totale benefici/anno:28.700 €

Costo impianto: 110.000 € (autofinanziato dal condominio)
Payback: ~3,8 anni

Scenario B: CER

Tipologia:CER comunale (20 famiglie + scuola)
Potenza impianto:100 kW fotovoltaico
Produzione annua:130.000 kWh/anno
Energia condivisa:70.000 kWh/anno

Ricavi annui:

  • Tariffa GSE (11,9 cent/kWh):8.330 €
  • Restituzione componenti:700 €
  • Risparmio bollette:21.000 €
  • Totale benefici/anno:30.030 €

Costo impianto: 110.000 €
Contributo PNRR (40%): -44.000 €
Costo netto: 66.000 €
Payback: ~2,2 anni ⚡

📈 Risultato del confronto:

Con parametri identici, la CER genera 1.330 €/anno in più grazie alla tariffa GSE più alta. Ma il vero vantaggio è il contributo PNRR di 44.000 € che riduce drasticamente il payback da 3,8 a 2,2 anni.

Su 20 anni, la CER genera complessivamente oltre 70.000 € di benefici in più rispetto all'Autoconsumo Collettivo (considerando incentivi + risparmio iniziale PNRR).

❓ Domande Frequenti

Posso trasformare un Autoconsumo Collettivo in CER in futuro?

Sì, è possibile. Se in futuro decidi di espandere il progetto e coinvolgere altri membri fuori dall'edificio, puoi costituire una CER e integrare l'impianto esistente. Tuttavia, dovrai seguire tutte le procedure di costituzione e richiesta incentivi previste per le CER.

Gli incentivi sono cumulabili con il Superbonus o altri bonus edilizi?

No, la tariffa incentivante GSE non è cumulabile con il Superbonus 110% o altri incentivi fiscali per il fotovoltaico. Tuttavia, il contributo PNRR per le CER è compatibile con altri incentivi non legati all'energia.

Quanto costa costituire una CER rispetto all'Autoconsumo Collettivo?

L'Autoconsumo Collettivo ha costi amministrativi minimi (spesso solo la gestione via amministratore di condominio). Una CER richiede la costituzione di un ente (costi notarili ~1.500-3.000 €), uno statuto, e possibilmente consulenze legali/energetiche. Tuttavia, il contributo PNRR copre ampiamente questi costi iniziali.

Posso partecipare a una CER se ho già un impianto fotovoltaico privato?

Sì, puoi partecipare a una CER anche se hai già un impianto fotovoltaico esistente, a patto che sia stato installato dopo il 16 dicembre 2021 oppure che sia entrato in esercizio dopo la costituzione della CER. Potrai condividere l'energia prodotta e ricevere gli incentivi.

Come faccio a sapere se il mio comune rientra nella stessa cabina primaria?

Puoi verificarlo consultando il portale dell'Autorità ARERA o contattando il tuo distributore locale (es. E-Distribuzione, Areti, Unareti). Solitamente una cabina primaria copre più comuni limitrofi. Un consulente energetico può aiutarti a verificare rapidamente.

Posso uscire da una CER o da un Autoconsumo Collettivo?

Sì, in entrambi i casi puoi uscire. Nelle CER, lo statuto prevede le modalità di recesso dei membri. Nell'Autoconsumo Collettivo, essendo una configurazione più informale, l'uscita è generalmente più semplice e regolata dall'accordo tra condomini.

Hai deciso quale modello fa per te?

Che tu scelga un Autoconsumo Collettivo o una CER, siamo qui per guidarti passo dopo passo. Ti aiutiamo a valutare la soluzione migliore, gestire tutte le pratiche e massimizzare i tuoi risparmi.